IDEE E SCELTE PER IL RINNOVO DEL COMITATO DIRETTIVO
COMUNICATO STAMPA
GIOVEDÌ 22 GIUGNO ALLE ORE 20,30 NEL SALONE BORDOGNA DELLA FONDAZIONE CICOGNA RAMPANA IN VIA GARIBALDI 24, avrà luogo un’assemblea pubblica aperta a cittadini ed associazioni per informare, approfondire e confrontarsi sulla recente legge che decreta la fine degli enti non a scopo di lucro (ONLUS) che, assumendo la nuova veste giuridica di Ente del Terzo Settore (ETS), li obbliga a recidere il legame con le Pubbliche Amministrazioni.
La nuova disposizione di legge coinvolge la Fondazione Cicogna Rampana
che con l’atto notarile del giugno 2022 ha approvato il nuovo Statuto. La Fondazione si trova ora nelle condizioni di rinnovare il proprio Comitato Direttivo in quanto quello in carica è composto da membri nominati dal Sindaco.
Per adempiere alle nuove disposizioni di legge, si è aperto in Fondazione, un confronto per la definizione delle modalità di nomina del gruppo dirigente, rispettose della nuova normativa sugli Enti del Terzo Settore (ETS).
Così si è arrivati a redigere lo Statuto che apre la strada alla nuova veste giuridica della Fondazione che andrà a ricostituire il proprio organismo direttivo secondo le novità di seguito schematizzare.
–Nomina dei/delle componenti del Comitato Direttivo.
Verrà effettuata dal Collegio dei Garanti. Tale organo sarà composto dagli ex Presidenti della Fondazione e dal Sindaco.
–Sulla Composizione del Comitato Direttivo.
Sarà costituito da sette membri: tre nominati tra una rosa di candidature proposte dalle Associazioni locali che svolgono attività di carattere storico-culturale e altri tre dalle candidature di cittadini palazzolesi interessati e disponibili. Infine di diritto, dall’Assessore alla Cultura.
-Sul bando di evidenza pubblica.
Così viene definita nello Statuto la fase della pubblicizzazione mediante apertura del bando con il quale si richiede ad associazioni e cittadini di esprimere il proprio interesse al nuovo corso della Fondazione Cicogna Rampana ETS. In altri termini di candidarsi inoltrando all’indirizzo indicato con le modalità richieste, il proprio curricolo
Il cambiamento è notevole perché il futuro di questa nostra storica istituzione non potrà fare a meno della presenza appassionata e interessata di un nuovo gruppo dirigente di persone che decidono di prendersi cura di un patrimonio di grande valore storico ed architettonico.
Se questi intenti si tradurranno concretamente in realtà, il radicamento della Fondazione nel territorio e nella comunità locale, potrebbe aprire nuove prospettive come per esempio il recupero edilizio sia pure parziale di villa Damioli, il riordino e la digitalizzazione degli archivi, il predisporre ambienti per accogliere scolaresche e cittadinanza in modo da continuare a raccontare storie della e alla comunità.
Il Comitato Direttivo uscente