La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
I diritti delle minoranze linguistiche
Minoranze linguistiche
In applicazione del primo comma dell’art. 3 e del principio pluralista sancito dall’art. 2, la Costituzione tutela con questa norma una parte della popolazione italiana (circa il 5%) la cui lingua materna è diversa dall’italiano. Laddove esistano minoranze linguistiche la denominazione dei luoghi (strade, città, paesi) avviene nella doppia lingua, italiana e materna. Dapprima gli statuti delle Regioni a statuto speciale in cui vi fossero minoranze (Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia) hanno predisposto una particolare disciplina a favore di queste. In seguito, la legge 482 del 15 dicembre 1999 ha previsto la tutela delle “minoranze linguistiche storiche” a livello scolastico, universitario, amministrativo, allo scopo di favorirne sia l’uso che la conservazione. Nel 2001, ha ricevuto tutela anche la minoranza linguistica slovena in Italia.
Istituto di Istruzione Secondaria
Cristoforo Marzoli di Palazzolo s/O
Materiali elaborati