Articolo 9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Cultura, ricerca e ambiente: una priorità per il nostro futuro


Cultura e ricerca

Grande impulso viene riconosciuto dalla Costituzione al sapere, inteso nella sua accezione più ampia. I Costituenti hanno visto infatti nello sviluppo della conoscenza una straordinaria opportunità per il progresso del Paese. Oggi più che mai la loro lungimiranza si rende evidente, alla luce del frenetico progresso economico e tecnologico che rende necessaria la presenza di tecnici e ricercatori all’avanguardia per reggere la concorrenza internazionale.

Paesaggio

Il secondo comma dell’art. 9 prevede la tutela del paesaggio, perché l’Italia del dopoguerra era molto diversa da quella che, successivamente, si è andata configurando. Con il mutare delle condizioni economi-che della popolazione e, quindi, dei bisogni, inevitabilmente sono state sfruttate le risorse naturali non rinnovabili e l’inquinamento ha alterato l’ambiente naturale. All’esigenza di tutela del paesaggio, quindi, si è oggi affiancata l’improrogabile necessità di tutelare l’ambiente. A partire dal1966 (legge antismog), una serie di norme ha recepito questa nuova esigenza, sviluppatasi poi nella produzione legislativa degli anni Ottanta: si ricordano le leggi sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e la legge Galasso, che ha posto numerosi vincoli in materia paesaggistica, al fine di proteggere le bellezze naturali.

Patrimonio storico artistico

Nel 1975 fu istituito il Ministero per i beni culturali e ambientali, per la tutela e valorizzazione dei beni che appartengono al nostro patrimonio nazionale. Il D.Lgs. 42 del 22 gennaio 2004 ha poi dato un assetto organico alla materia.